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etichette pacchi con indirizzo corretto

Come si scrive correttamente l’indirizzo?

La corretta scrittura dell’indirizzo contribuisce a garantire un recapito rapido e sicuro.
Per le aziende l’indirizzo rappresenta un informazione preziosa che consente di raggiungere i suoi clienti e per tutte le attività di comunicazione.
Un indirizzo corretto garantisce il rispetto dei tempi di consegna ed evita le spese di reindirizzamento o rispedizione, ottimizzando le attività.
Gli elementi presenti in un indirizzo sono: indirizzo civico, CAP (codice di avviamento postale), città e provincia.
Se il luogo di arrivo è una frazione, è meglio specificarlo e ad inserire anche il comune di appartenenza, mentre in caso la spedizione sia diretta all’estero, è necessario specificare gli stati di partenza ed arrivo.
Soprattutto per quanto riguarda la parte relativa al destinatario, fai particolare attenzione ad indicare tutte quelle informazioni aggiuntive che agevolano la consegna del pacco.
Parliamo di quelle informazioni che di solito, in lettera di vettura, vanno inserite nello spazio indicato come “seconda riga indirizzo”, ovvero indicazioni sul numero di citofono (nei grandi complessi residenziali, non è insolito trovare un lungo elenco di numeri sul citofono al posto del nome e cognome), eventuale blocco, scala o interno
Un indirizzo completo è completo di nome che si legge al punto di consegna, e del cap.

 

L'importanza del CAP

Il cap è fondamentale nelle prime fasi della spedizione: determina su quale camion viene caricato il pacco.
A volte una cifra di differenza può non sembrare un granché, e anche se l’errore può sembrare di facile risoluzione richiede almeno un giorno lavorativo per lavorare l’errore – e se va bene, è salito sul camion giusto e quindi va poi in consegna con un giorno di ritardo.
Nel caso peggiore, bisogna aspettare che il camion arrivi, che sia scaricato, che si rendano conto dell’errore, che lo preparino per il camion corretto.
In alcuni casi, alcuni corrieri possono impiegare una settimana per correggere quello che a noi sembra un errore da nulla.

A chi devo consegnare?

Il nome è un dato importante, all’autista non importa di chi sia quel pacco che deve consegnare, o almeno  interessa relativamente.
La cosa importante è mettersi nei panni di chi ha il pacco sul proprio furgone: quando arriva in mezzo alla strada, come riconosce il punto di consegna senza dover chiamare? C’è un’insegna, una decorazione specifica, una targa con il nome di un’azienda, una sigla scritta sulla targhetta della pulsantiera del citofono.
Ricorda che gli autisti spesso hanno un tempo di gestione, per singolo pacco, di meno di un minuto. In pochi secondi si decide se la consegna avviene o se diventa l’ennesimo caso: indirizzo incompleto, errato, sconosciuto.

Numero di telefono del destinatario

Se il cliente vuole essere chiamato prima, assicurarsi che risponda al telefono. I corrieri possono chiamare da numeri che non conosci, segnalati come spam, o privati. Non sono pochi i casi di persone che non rispondono perché non conoscono il numero che le chiama, e tuttavia rifiutano di accettare consegne se non li si chiami prima. Sembra assurdo ma ti assicuro che succede se non giornalmente, quasi.

 

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